Scrivi un commento
al testo di Maria Musik
Hic manebo optime
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Ardente mi chiamò mia madre. Venne il giorno in cui svestii La plumbea armatura (sbalzato il fregio delle Arti Liberali) E una camelia bianca Posi fra i capelli Che solo per te Sciolsi. Fui regina Nella Città Proibita Abbandonato il sogno di viaggiare. Ma il salice mi disse Che veleno (versato nell'orecchio) aveva l’ombra condotta nei tuoi occhi ed al mio sangue il re imputava colpa della figlia con un DNA sbagliato. Restai nella tua casa Come serva Per vegliare le notti d’Ophelia E cambiai nome. Ora non invocarmi Dal trono solitario Perché non lascerò i gradini Del mendico d’amore.
|
Fiammetta Lucattini
- 29/08/2011 13:11:00
[ leggi altri commenti di Fiammetta Lucattini » ]
Quando la tristezza raggiunge la disperazione, ogni poesia cresce come un fiore gigantesco e mostruoso. Lo ha dimostrato il grande Leopardi, anche per te ammirazione e compassione.
|
Roperius
- 29/08/2011 10:14:00
[ leggi altri commenti di Roperius » ]
In questo testo di trama complessa, ma di suggestiva potenza, si dipana quasi una trasfigurazione leggendaria di vicende profonde, durevoli, impossibili da sradicare dalla propria vita. Per quanto un atto di ribellione formale, sicuramente preceduto da uno sostanziale, sia affermato con energica fermezza, rimane sottotraccia (e nemmeno tanto) un dolore controllato, ma squassante.
|
Maurizio Sciascia
- 28/08/2011 23:51:00
[ leggi altri commenti di Maurizio Sciascia » ]
Bellissima questa tela tessuta con versi fieri e delicati, forti e dolorosi ma necessari per affermare, anche nellapparente sconfitta, un primato che nessuno porterà via. Mi domando, e chiedo perdono per linterpretazione azzardata, quanta vita di Maria cè dentro? anche se un dì scrivesti a me, che poco importa quanto di autobiografico cè nei versi composti, quando questi servono comunque per affrontare con delicatezza certi argomenti. Un caro saluto Maurizio
|
|
|